Pedagogista francese. Cresciuto in ambiente contadino, sperimentò, come
insegnante elementare, tecniche didattiche che valorizzarono l'attività
espressiva e creativa dei bambini, limitando le lezioni tradizionali.
Suscitò così, gradualmente, un vasto movimento pedagogico e
didattico che si sviluppò in Europa soprattutto nel secondo dopoguerra.
Tra le proposte di
F.: il testo libero, che il bambino compone quando e
come vuole e la cui correzione va fatta coinvolgendo tutta la classe; una
tipografia scolastica che permetta al bambino di imparare a scrivere componendo;
la sostituzione del voto con la discussione e con il lavoro di gruppo. Coloro
che sperimentano tali tecniche sono coordinati, a livello internazionale, dalla
Cooperative de l'enseignement laïc; in Italia, dal Movimento di
cooperazione educativa. Tra le sue opere:
La technique Freinet (Nascita
di una pedagogia popolare), 1927;
L'école moderne française
(La scuola moderna), 1957;
Essai de psychologie sensible appliquée
à l'éducation (Saggio di psicologia sensibile applicata
all'educazione), 1966;
Pour l'école du peuple (La scuola del
popolo), 1969 (Gars, Alpes-Maritimes 1896 - Vence 1966).